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Impianto fotovoltaico a  Lecco presso la Vinicola Mauri

 L’intervento complessivo, realizzato per conto di Vinicola Mauri da Solarelit SpA di Corsico , comprende la definitiva sostituzione, sulla copertura del capannone, delle lastre in fibrocemento, contenenti amianto, con una nuova copertura e la relativa installazione di un impianto fotovoltaico per una superficie di circa 2.300 mq. Solarelit Spa ha realizzato l’intervento “Vinicola Mauri” in collaborazione con due realtà lecchesi: Inartech Srl, per la realizzazione della pratica edilizia, e Invernizzi SpA per lo smaltimento della vecchia copertura in amianto.

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Copertura fotovoltaica per la Marmocchi Angiolino a Granarolo Emilia

 La Marmocchi Angiolino Srl (che commercializza la patata Serenella ) ha deciso di dotare i propri stabilimenti di Santa Maria Codifiume di Argenta (FE) di una nuova copertura optando per una soluzione doppiamente ecologica. Al posto della preesistente e pericolosa copertura in fibro-cemento, il titolare Davide Marmocchi ha scelto il Derbisolar: un sistema progettato e creato da DERBIGUM che unisce la membrana bianca DERBISOLAR Base ai moduli fotovoltaici di tipo amorfo prodotti da Unisolar (modello PVL-144).

 L’intervento è stato effettuato dall’Applicatore Approvato DERBIGUM CO.PA.RI soc. coop. di Forlì (FC) che ha provveduto all’installazione di un impianto dalla potenza totale di 123.696 kWp che include 859 moduli, mentre la parte elettrica è stata gestita dalla GDL Elettrosistemi. Le fasi operative hanno previsto la rimozione della precedente copertura, la sistemazione del supporto e il ripristino della tenuta impermeabile con un doppio manto Derbigum fornito di garanzia di 20 anni su prodotto e posa in opera.

Bio villaggio per anziani

 Nell’ambito della concertazione del PAT in accordo con il comune di Casier ( TV) è in progettazione  un villaggio ecologico adibito a residenze per anziani.
La progettazione, in bioarchitettura   riprenderà il tema della corte come spazio di relazione; cercheremo di ricreare le atmosfere tipiche della campagna veneta con edifcici seriali a ricordare i fronti delle barchesse, il porticato e altri stilemi rurali. La corte-piazza sarà il centro vitale verso il quale si affacceranno gli spazi, più privati, delle abitazioni che si alterneranno tra piccoli giardini e il porticato di collegamento. Gli alloggi saranno costruiti in Bioedilizia  a forte risparmio energetico, probabilmente in struttura lignea.

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La casa prefabbricata diventa Liberty

  Liberty 211 è la new entry ultramoderna del catalogo di case prefabbricate firmate Hartl Haus. Una linea esclusiva progettata dagli architetti dell’azienda per assicurare massima funzionalità, elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale. Il tutto con un’attenzione particolare all’estetica dell’abitazione, grazie al design accattivante studiato per garantire ai futuri inquilini la migliore esposizione solare e allo stesso tempo proteggere la loro privacy. Come tutte le case prefabbricate firmate Hartl Haus, Liberty 211 nasce dalla perfetta combinazione tra la migliore tradizione artigianale e le più moderne tecniche di produzione. Il nuovo modello, infatti, è stato costruito utilizzando la Parete Passiva messa a punto dal reparto R&S dell’azienda che, grazie all’utilizzo di materiali edili locali, come legno, gesso e lana di roccia, garantisce un eccezionale isolamento termico ecocompatibile in soli 41,5 cm di spessore (valore U: 0,1 W/m2K).

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Pesca al tonno illegale: Greenpeace blocca pirati del Pacifico

 

foto Alex Hofford -Greenpeace

25.novembre .11 – Attivisti di Greenpeace a bordo della nave Esperanza hanno bloccato il trasferimento illecito di tonni di un peschereccio illegale che stava pescando in acque internazionali vicino all’Indonesia, Oceano Pacifico.

Il peschereccio senza nome e senza bandiera di appartenenza, non registrato ma con equipaggio filippino, è stato sorpreso pescare e trasferire illegalmente le proprie catture al cargo frigo Lapu Lapu, in una delle aree d’alto mare del Pacifico conosciute come “Pacific Commons”: acque internazionali appena fuori le zone economiche esclusive sotto il controllo delle Nazioni delle isole del Pacifico,  dove la pesca con reti a circuizione è stata vietata dal 2010 dalla Commissione per la pesca del Pacifico Centro Occidentale.

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