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 My city   Primo piano

E’ emergenza smog nelle città italiane :il dossier Mal’aria 2012 di Legambiente lo evidenzia

23 gennaio 2012 ,La qualità dell’aria delle città italiane è pessima e continua a peggiorare. Lo confermano i dati del dossier Mal’aria, lo studio annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. I principali imputati sono le polveri sottili: nel 2011, il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati non ha rispettato il limite consentito di superamenti della soglia di PM10, un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Torino, Milano e Verona sono in testa con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore di ognuna delle tre città. Crescono, inoltre, le dimensioni degli sforamenti. Ed è una vera e propria emergenza, perché il particolato emesso dagli scarichi delle autovetture, dagli impianti di riscaldamento e dai processi industriali, sono sostanze altamente dannose per la salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Ecco perché contro smog e traffico, per rivendicare il diritto alla salute, prende il via oggi il week-end di mobilitazione di Legambiente lungo la penisola: banchetti informativi, flash mob, incontri con le amministrazioni e i cittadini per discutere proposte sui problemi piccoli e grandi legati alla mobilità in città.

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Clini: “Stato di emergenza per evitare il disastro in mare”

22,gennaio 2012 – “Lo stato di emergenza verrà dichiarato per consentire e attuare le misure necessarie in tempi rapidi, cioè corrispondenti alla sfida di evitare la dispersione in mare di oltre 2000 tonnellate di carburante stivate nei serbatoi”. Lo ha ribadito stamattina a “La telefonata” di Canale 5 il ministro dell’Ambiente Corrado Clini a proposito del recupero della nave Costa naufragata all’isola del Giglio. “Abbiamo bisogno di procedere con urgenza, in tempi più brevi di quelli consentiti dalle procedure ordinarie. Abbiamo chiesto alla compagnia di darci entro domani il piano di lavoro per svuotare i serbatoi ed entro 10 giorni quello per rimuovere la nave”.

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Naufragio Concordia: risarcimento ai passeggeri:

 16 gennaio 2012 , I danni dovranno essere risarciti dalla compagnia assicurativa. Altroconsumo aderisce al Comitato naufraghi e mette a disposizione sul proprio sito www.altroconsumo.it lettere tipo e informazioni ai consumatori di diverse nazionalità.  I passeggeri hanno diritto al risarcimento dei danni alla salute (morte o lesioni), dei danni ai bagagli e alle cose trasportate, degli altri danni patrimoniali (ad esempio, il costo della crociera, le spese a terra dopo il naufragio etc.), dei danni da vacanza rovinata, dei danni morali (qualora siano accertate responsabilità penali, quali disastro o lesioni colpose).  I limiti previsti dalla legge – il Codice del Turismo d.lgs.79/2011 e le Convenzioni internazionali applicabili – oltre che dallo stesso contratto di viaggio della Costa Crociere, sono:

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Incidente Costa Concordia: Serve un piano urgente per evitare un disastro ambientale

 

15.01.2012 – Il naufragio della Costa Concordia, oltre alle vittime , pone oggi una seria emergenza ambientale cui si deve rispondere con estrema urgenza. La nave contiene migliaia di tonnellate di carburante e, verosimilmente, tonnellate di altre sostanze pericolose come lubrificanti, vernici, sostanze clorurate e amianto.

Nelle cisterne della Costa Concordia ci sarebbero circa 2.400 tonnellate di carburante. Lo sversamento di solo tre/quattrocento tonnellate di carburante dal portacontainer RENA, in Nuova Zelanda, ha ucciso circa 20 mila uccelli marini e inquinato decine di chilometri di costa. L’emergenza ambientale che si profila nel caso della Costa Concordia è tristemente simile a quella che ha seguito l’affondamento, il 5 aprile 2007, della nave da crocera Sea Diamond a Santorini (Grecia) e ripropone la questione dei rischi causati dall’avvicinamento alla costa dei grandi traghetti.

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Riconoscimento a piccoli comuni italiani

9 gennaio 2012 ‘’Da anni, in Italia, non si assisteva piu’ ad un Presidente del Consiglio che in un discorso ufficiale facesse esplicito riferimento alla montagna, al suo territorio e alla sua popolazione. E il fatto che lo abbia voluto fare in un passaggio in cui enumerava le qualita’ italiane e’ particolarmente significativo’’. Cosi’ Enrico Borghi, Sindaco di Vogogna e Responsabile ANCI per le politiche della montagna esprime la sua soddisfazione per le parole del Presidente Mario Monti che, nel suo discorso tenuto lo scorso 7 gennaio a Reggio Emilia nell’ambito dei festeggiamenti del 215 anniversario della bandiera italiana, ha fatto riferimento alle montagne italiane affermando che ‘’abbiamo un territorio presidiato in ogni punto del Paese, nonostante il 54% di esso sia montano e raccolga solo il 20% della popolazione’’.

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