Trasporto e multi utility, alleanza con il Piemonte
“Abbiamo parlato del progetto di integrazione del Trasporto pubblico locale attraverso la fusione fra Trenord e Atm, che ho avviato insieme al Comune di Milano. Ho chiesto al sindaco se era interessato a partecipare attraverso Gtt e mi ha detto di sì. Lo inviterò alla nostra prossima riunione, che probabilmente si terrà il 7 ottobre”. Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine dell’incontro con il sindaco di Torino Piero Fassino e con il governatore subalpino Roberto Cota, a Torino, nella sede della Regione Piemonte.
IMPEGNO PER MOBILITÀ PIÙ EFFICIENTE – “L’idea è quella di creare un’integrazione nel trasporto ferro-gomma, non solo per Milano e la Lombardia, ma anche con Piemonte e Liguria, lavorando su un territorio omogeneo, che merita una mobilità più efficiente e meno costosa” ha spiegato il governatore lombardo, esprimendo soddisfazione per il via libera incassato dal primo cittadino della città della Mole. “Il prossimo tavolo di lavoro – ha proseguito -, oltre a Comune di Milano e Regione Lombardia, vedrà la partecipazione della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Mi auguro ci possa essere anche la Regione Liguria. Vedrò Burlando nei prossimi giorni per parlargliene”.
UN’OPPORTUNITÀ PER TORINO – A un giornalista che gli faceva notare che da tempo si parla di una vendita di Gtt (Gruppo torinese trasporti) da parte dei Comune, ma non si è ancora arrivati a una definizione certa, Maroni ha osservato che “il Comune può decidere di vendere la società, alienando un asset del suo patrimonio per fare cassa. Oppure, visto che è stato invitato a far parte di un progetto più ampio, può decidere di conferire Gtt nel progetto, in tutto o in parte, ma l’eventuale alienazione non sarebbe solo un’operazione per fare cassa, ma per partecipare a un progetto di costruzione di un player sulla mobilità, che deve diventare uno dei protagonisti d’Europa”. “In questo – ha aggiunto – voglio coinvolgere anche Rfi, che può essere il partner tecnologico, senza dimenticare che le Ferrovie italiane sono azioniste al 50 per cento di Trenord”.
CONFRONTO SU MULTI UTILITY – Altro tema affrontato, quello del sistema delle multi utility. “In questo caso la proposta di maggiore integrazione è arrivata da Fassino. Io – ha detto Maroni – sono interessato, abbiamo già concordato alcuni passaggi che riguardano non solo le nostre Regioni, ma anche l’Emilia Romagna”.
COLLABORAZIONE TRASVERSALE – “Al di là del merito delle questioni – ha aggiunto il governatore – mi sembra interessante la disponibilità trasversale fra istituzioni di colore politico diverso. A me piace molto, perché fa parte del progetto di Macroregione. La Macroregione per me è questo: un progetto concreto, che mette insieme le regioni e i territori per trovare soluzioni e risolvere i problemi”.
6 ottobre 2013