Missione del Ministro Clini a Parigi l’11 ottobre per discutere l’esame delle performance ambientali italiane stilato dall’OCSE
8 ottobre 2012 – Giovedì verrà discusso a Parigi, alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, l’esame OCSE (l’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) delle performance ambientali (EPR) dell’Italia, nell’ambito del Working Party on Environmental Performance.
L’attuale esame, che si svolge, come da prassi, dopo 10 anni dal precedente, e’ stato predisposto a seguito di 2 missioni OCSE in Italia e di fitti incontri con le istituzioni, gli stakeholders e la società civile. Nell’ottica classica della “peer review”, hanno partecipato quali esaminatori, assieme al Segretariato, altri paesi membri dell’organizzazione (Francia, Svezia e Messico), ed un paese non membro, (il Sudafrica), in qualità di osservatore.
L’esame mette in risalto l’utilità di adottare politiche ambientali economicamente vantaggiose e capaci di innescare sviluppo e invita ad integrare ambiente e clima nelle decisioni economiche, finanziarie e di bilancio, in modo da orientare crescita e sviluppo verso modelli sostenibili nel breve e nel lungo periodo. Posizione, questa, condivisa e sostenuta dal Ministro Clini nella sua azione di Governo.
L’EPR ha un focus particolare sui cambiamenti climatici e sulla gestione delle risorse idriche, nonché tre capitoli generali sulla crescita verde, sui principali trend ambientali e sul quadro istituzionale.
Il rapporto evidenzia le buone esperienze italiane che possono essere di utilità per altri paesi OCSE ed incoraggia l’Italia ad adottare le migliori pratiche internazionali.
Le valutazioni e raccomandazioni, che corredano il rapporto, riassumono infine i settori nei quali e’ ritenuta auspicabile una maggiore attenzione.