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Energia: da ottobre gas +1,1% , elettricità + 1,4%

29  settembre 2012 – Dal 1° ottobre lieve incremento dei prezzi di gas ed energia elettrica. Secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’energia, per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela, il gas aumenterà del 1,1% e l’energia elettrica dell’1,4%. La maggiore spesa su base annua sarà rispettivamente di 14 euro per il gas e di 7,6 euro per l’energia elettrica (I dati si riferiscono, per il gas, al consumatore servito in tutela con consumi gas medi di 1.400 metri cubi l’anno, residente con riscaldamento individuale e, per l’energia elettrica, al consumatore tipo –servito in maggior tutela- che consuma 2.700 kilowattora l’anno con una potenza impegnata di 3 kW.)  A influire sulle variazioni sono principalmente gli inaspettati rialzi delle quotazioni petrolifere che in meno di tre mesi sono saliti di oltre il 20%. Tuttavia, per il gas, occorre sottolineare che l’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento della ‘quota energia’ (QE), approvato a giugno dall’Autorità (delibera 263/2012/R/gas), ha consentito di evitare, alla vigilia dei più alti consumi autunnali, un aumento che sarebbe stato dell’1,7% (pari ad una maggiore spesa complessiva di 21 euro; l’esborso evitato, quindi, è pari a 7 euro su base annua). Infatti, grazie al nuovo meccanismo, il prezzo della materia prima gas (ovvero la QE) è stato determinato con un mix di contratti di importazione di lungo periodo e una quota crescente di mercato spot, attualmente più favorevole per i consumatori.

E’ prevista una nuova fase di riforma della QE, già annunciata in Relazione Annuale e operativa dai primi mesi del 2013, che porterà ulteriori ribassi di prezzo alle forniture di gas alle famiglie.

Per il gas sull’incremento totale dell’1,1%, hanno inciso:

• per lo 0,6% circa l’aumento della materia prima e il bilanciamento del sistema gas, valore comunque dimezzato rispetto a quello che sarebbe stato con il vecchio metodo di aggiornamento;

• per lo 0,5% circa l’aggiornamento della componente tariffaria UG1 a copertura del

fabbisogno dei sistemi di perequazione per la distribuzione, per effetto della sentenza del Consiglio di stato avversa all’Autorità.

Per l’energia elettrica sull’incremento totale dell’1,4% hanno inciso:

• per lo 0,7% circa la materia prima

• per lo 0,6% circa l’aggiornamento della voce A3, ovvero gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate ;

• lo 0,1% è dovuto al corrispondente adeguamento delle imposte (IVA).

In particolare, sull’andamento della materia prima, hanno influito l’andamento negli ultimi mesi delle quotazioni petrolifere e del PUN, il prezzo dell’energia elettrica sulla borsa elettrica.

Rispetto al petrolio, da fine giugno le quotazioni hanno ripreso a salire portandosi intorno ai 110-115 $/b per la qualità Brent, soprattutto a causa delle rinnovate e  persistenti tensioni geopolitiche (crisi siriana, inizio dell’embargo nei confronti dell’Iran, ecc.) e del recupero dei mercati finanziari; nello stesso periodo, l’euro ha perso terreno rispetto al dollaro portandosi su valori prossimi a 1,20 $/€ verso fine luglio.


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