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Mari italiani: I risultati di Goletta Verde

20 agosto 2012 , Sono 120 i campioni risultati fuori legge – uno ogni 62 km di costa – su un totale di 205 analisi microbiologiche effettuate dal laboratorio mobile di Goletta Verde nel mare italiano nell’estate 2012. Ben 100 i prelievi risultati fortemente inquinati, cioè con concentrazioni di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio dei limiti di legge. L’86% dei punti inquinati sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti e canali, risultati i nemici numero uno del mare italiano, ma anche nei pressi di scarichi di depuratori malfunzionanti. Ancora una volta sul podio del mare più inquinato troviamo la Calabria e la Campania, rispettivamente con 19 e 14 punti inquinati, mentre a sorpresa si piazza al secondo posto di questa poco onorabile classifica la Liguria con 15 prelievi risultati oltre i limiti di legge. Sardegna e Toscana si confermano anche quest’anno le regioni col mare più pulito, rispettivamente con un campione inquinato ogni 433 e 200 km di costa. Sono questi in sintesi i risultati del bilancio finale dell’edizione 2012 di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che per due mesi ha circumnavigato lo Stivale, monitorando lo stato di salute del mare italiano, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, e con la partecipazione di Corepla, Novamont e Nau!.

Sul banco degli imputati la mancata o inadeguata depurazione dei reflui fognari che, stando alle elaborazioni di Legambiente su dati Istat, riguarda ancora 24 milioni di abitanti, che scaricano direttamente in mare o indirettamente attraverso fiumi e canali utilizzati come vere e proprie fognature. Le regioni peggiori per numero di abitanti senza adeguata depurazione sono Sicilia, Lazio e Lombardia. Un problema ambientale e sanitario che sta per diventare anche economico vista la condanna dell’Italia da parte della Corte di giustizia europea arrivata a fine luglio perché 109 agglomerati urbani medio grandi, distribuiti in 8 regioni, non si sono ancora adeguati alla direttiva europea sul trattamento delle acque reflue.

Anche quest’anno si segnala una vera a propria emergenza foci. Uno degli obiettivi di Goletta Verde era quello di verificare quale fosse l’apporto inquinante dei comuni dell’entroterra i cui reflui non depurati vengono trasportati in mare dai corsi d’acqua: dei 120 campioni risultati off limits, ben 103 – pari all’86% del totale – sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti e canali. Ha contribuito in alcuni casi anche lo sbocco a mare di fossi interessati dallo scarico di depuratori attivi ma evidentemente mal funzionanti.

Il monitoraggio di Goletta Verde è confermato dai dati Istat aggiornati a novembre 2009 che dipingono un Paese dove oltre 24 milioni di abitanti equivalenti (considerando anche la popolazione non residente, i pendolari, i turisti e l’inquinamento organico prodotto dalla micro industria) non sono serviti da un sistema di depurazione efficiente. Si tratta del 24% della popolazione equivalente del nostro Paese i cui reflui o non sono trattati oppure vengono depurati in modo non adeguato, cioè senza il trattamento secondario e terziario (sistemi aggiuntivi che consentono una depurazione completa degli scarichi fognari rispetto alla sola grigliatura iniziale e alla sedimentazione primaria).

L’elaborazione di Legambiente sui dati Istat ci fornisce il quadro di un Paese dove anche le regioni del Nord contribuiscono con un forte inquinamento da depurazione mancata. Prima regione per numero di cittadini non serviti da depurazione adeguata è la Sicilia (con quasi 4 milioni e mezzo di abitanti), seguita dal Lazio (dove invece sfuggono i reflui fognari di più di 3 milioni di persone) e dalla ricca Lombardia (con quasi 3 milioni di cittadini). Le gravi carenze nella depurazione delle acque reflue, rilevate da Goletta Verde e confermate da Istat, non sono passate inosservate all’Europa: è arrivata infatti a fine luglio la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha condannato l’Italia perché 109 tra comuni e agglomerati urbani con almeno 15.000 abitanti equivalenti non si sono adeguati alla direttiva 91/271/CE sul trattamento dei reflui fognari (di questi 49 non hanno neanche la rete fognaria).

Sono proprio Sicilia e Calabria a ospitare il maggior numero di comuni fuori legge: sono 59 i comuni siciliani (pari al 54% del totale dei comuni oggetto nella sentenza) mentre sono 18 quelli calabresi (pari al 17% del totale). A seguire la Campania (con 10 comuni) e la Liguria (9).

La sentenza arriva nell’ambito della procedura d’infrazione 2004/2034 che colpisce duramente il nostro Paese perché a otto anni dalle scadenze della direttiva ci sono ancora comuni che non hanno fognature per le acque reflue urbane, altri che hanno un trattamento depurativo non conforme e altri perché gli impianti non sono progettati in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali o nelle variazioni stagionali di carico antropico come nella stagione turistica.

Quest’anno il monitoraggio scientifico di Goletta Verde è stato condotto anche grazie alle numerose segnalazioni arrivate da cittadini e bagnanti grazie al servizio SOS Goletta, che hanno contribuito per circa il 50% dei campionamenti effettuati in tutta Italia. Sono state sempre numerose le richieste di informazioni da parte di cittadini in cerca di una meta per le vacanze ma anche di bagnanti preoccupati per la qualità del mare, non sapendo esattamente come venire a conoscenza della qualità delle acque delle varie località.

IL BILANCIO FINALE DEL MONITORAGGIO SCIENTIFICO DI GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE – EDIZIONE 2012 (*)

REGIONE CAMPIONI PRELEVATI CAMPIONI  ENTRO I LIMITI CAMPIONI INQUINATI DI CUI FORTEMENTE
INQUINATI
FOCI INQUINATE (**) KM DI COSTA UN PUNTO INQUINATO OGNI TOT KM DI COSTA
Calabria 24 5 19 16 17 714 37,6
Liguria 18 3 15 13 13 349 23,3
Campania 20 6 14 12 10 470 33,6
Lazio 15 2 13 11 11 362 27,8
Puglia 20 7 13 10 13 865 66,5
Abruzzo 13 2 11 9 8 126 11,4
Sicilia 19 9 10 8 8 1484 148,4
Marche 11 4 7 7 6 173 24,7
Friuli V.G. 8 4 4 3 4 112 27,9
Sardegna 20 16 4 2 4 1731 432,8
Toscana 11 8 3 2 2 601 200,3
Molise 5 2 3 3 3 35 11,8
Basilicata 3 1 2 2 2 62 30,9
Emilia Romagna 10 9 1 1 1 163 163,2
Veneto 8 7 1 1 1 159 158,9
TOTALE 205 85 120 100      

 fonte Legambiente -GolettaVerde

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smartcityjournal: direttore responsabile nello meli


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