Rifiuti Roma, ipotesi discarica vicino Villa Adriana
24 maggio 2012 , “Corcolle è un pericoloso vicolo cieco. I molteplici vincoli a cui è sottoposta quell’area, evidenziati correttamente dal ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi, faranno inevitabilmente fioccare una miriade di ricorsi, che avranno come conseguenza il blocco dei lavori e dunque ulteriori ritardi e nessuna soluzione per i rifiuti di Roma che così rischiano seriamente di essere accumulati per strada o smaltiti in un sito d’emergenza da attrezzare in poche settimane”. Così Legambiente per bocca del vicepresidente Stefano Ciafani, torna a ribadire la sua contrarietà alla scelta di Corcolle come sito per la nuova discarica di Roma.
“Su questa decisione – ha aggiunto Ciafani – il commissario Pecoraro va fermato e Monti dovrebbe revocare il commissariamento, strumento fallimentare per affrontare l’emergenza rifiuti come dimostra 18 anni di storia del centro sud Italia. La via da seguire per risolvere il problema rifiuti della Capitale, infatti, è già stata tracciata all’interno del Piano per Roma proposto dal Ministro dell’Ambiente Clini, nel quale, giustamente, s’inverte completamente l’impostazione puntando innanzitutto all’aumento del riciclaggio da raccolta differenziata per poi utilizzare la discarica solo per le quantità residuali dopo il trattamento negli impianti esistenti in città ma mai entrati in funzione a regime. In due anni –spiega il vicepresidente di Legambiente– si può arrivare al 65%, come dimostrato in altre grandi città italiane a partire da Salerno, con investimenti adeguati ma soprattutto rapidi.”
“Legambiente anche nei prossimi giorni continuerà a essere al fianco dei cittadini contro la scelta oscena di Corcolle e ci conforta sapere che sono con noi l’ormai ex presidente del Consiglio superiore dei Beni Culturali e gli stessi Ministri dell’Ambiente e della Cultura -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-.