Solar Climber si adatta a qualsiasi superficie
Solar Climber è realizzata da Artimpianti (www.artimpianti.it)che ha presentato domanda di brevetto. La struttura realizzata per moduli fotovoltaici, si adatta a qualsiasi tipologia di superficie e terreno. È ideale per installazioni su declivi o comunque in aree accidentate e difficili. Tale struttura consente di realizzare impianti fotovoltaici ecosostenibili a costi di mercato, rendendo sfruttabili e produttive aree territoriali di difficile valorizzazione. E’ una struttura isostatica che poggia su tre gambe per un perfetto controllo della ripartizione dei pesi. Tramite l’opportuno dimensionamento di zavorre, è stabilmente ancorata al terreno e viene dimensionata per resistere all’azione dei venti e delle precipitazioni tipici della zona di installazione.
Solar Climber ospita moduli fotovoltaici per una potenza complessiva tra i 6 e i 7 kWp (a seconda della tipologia dei moduli impiegati), che formano un rettangolo di circa 10,2 m x 5,2 m per una superficie indicativa di 53 m2. La struttura è regolabile e può essere installata su pendii con pendenza compresa tra 0° e 35° mantenendo i moduli con un’esposizione ottimale verso Sud. Solar Climber consente l’esposizione ottimale dei moduli anche su terreni non orientati verso Sud, entro una tolleranza angolare rispetto a Sud variabile a seconda dell’inclinazione del terreno. Inoltre grazie al fatto di essere sollevata da terra, questa struttura può posizionarsi su terreni fortemente accidentati ed in presenza di rocce e massi sporgenti, senza bisogno di rimodellamento preliminare del terreno.
Solar Climber rappresenta una soluzione fortemente rispettosa dell’ambiente. Non sono infatti necessari scavi preliminari, fondazioni o cemento. Essendo sollevata da terra, la struttura non comprime l’eventuale terreno sottostante che continua a rimanere a contatto con l’aria e l’ambiente circostante, in penombra. Non avendo scavi e fondazioni in cemento, la rimozione di Solar Climber a fine vita non lascerà traccia sul territorio. Un opportuno interspazio tra i moduli consente la percolazione dell’acqua piovana tra un modulo e l’altro e pertanto si evitano problemi di concentrazione d’acqua e di erosione del suolo alla base del piano formato dai moduli.
Ricordiamo che questa soluzione è interessante anche per i Comuni che per gli impianti a terra possono accedere alle tariffe previste per gli impianti su copertura.