Operazione trasparenza : on line i dati parziali sulle consulenze affidate dalla PA nel 2011.
5 maggio 2012 – Online sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione (www.funzionepubblica.gov.it) i primi dati che si riferiscono agli incarichi di consulenza e collaborazione esterna affidati dalle Amministrazioni pubbliche e comunicati dalle stesse all’Anagrafe delle Prestazioni relativamente all’anno 2011. I dati pubblicati si riferiscono a quanto presente nella banca dati informatica alla data del 14 Febbraio 2012. Gli elenchi, suddivisi per comparto, settore di contrattazione o per regione di appartenenza dell’amministrazione dichiarante, riguardano gli incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni con la descrizione e la durata dell’incarico, l’importo previsto da corrispondere, nonché l’importo erogato nel periodo di riferimento a fronte di quell’incarico (art. 53 del D.Lgs. 165/2001 comma 14). Gli incarichi sono tutti quelli trasmessi dalle Amministrazioni pubbliche, per via telematica, tramite il nuovo sistema integrato PERLA PA (www.perlapa.gov.it.), introdotto a febbraio del 2011, volto alla razionalizzazione del patrimonio informativo del Dipartimento della Funzione Pubblica e alla semplificazione della comunicazione dei dati trasmessi per i vari adempimenti di legge. La loro divulgazione rientra nell’ambito dell’Operazione Trasparenza avviata nel giugno 2008 dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in pieno accordo con il Garante della privacy.
Le pubbliche amministrazioni che hanno comunicato dati relativi all’anno 2011, sono state in tutto 10.905, ben 757 unità in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente riguardo la comunicazione per il 2010. Il 7,46% di aumento nella dichiarazione conferma la maggiore attenzione delle pubbliche amministrazioni nel rispettare le scadenze di legge. L’incremento maggiore di amministrazioni dichiaranti si è registrato nell’area del Centro Italia (21,80%) seguita dal Nord Italia (9,76%). Contrariamente, nelle Isole e nel Sud, le unità che hanno effettuato la dichiarazione diminuiscono rispettivamente dell’11,60% e del 4,09%. Osservando le regioni e province autonome singolarmente, si nota che ad avere la variazione percentuale più alta di amministrazioni che hanno effettuato la dichiarazione rispetto al passato, sono state nell’ordine: l’Umbria (110,61%), la Provincia autonoma di Trento (44,69%), la Provincia autonoma di Bolzano (30,00%), il Lazio (29,46%), la Basilicata (16,67%), la Lombardia (11,15%) e la Liguria (10,76%). Sembrano, invece, aver ritardato la comunicazione le regioni: Sicilia (-12,12%), Molise (-11,11%), Sardegna (-10,59%), Puglia (-6,49%), Abruzzo (-5,09%), Calabria (-5,00%) e Campania (-2,43%), che riportano un numero di unità dichiaranti inferiore rispetto a quelle dello stesso periodo dell’anno precedente.
Gli incarichi di collaborazione e consulenza da queste affidati nel 2011 sono stati 139.544 per un totale di € 689.642.907,91. Paragonando la dichiarazione del 2011 con quanto dichiarato lo scorso anno per l’anno 2010, emerge una tendenza in diminuzione sia degli incarichi affidati, pari all’8,52%, che dei compensi liquidati pari al 4,53% (nel 2010: incarichi affidati 152.547 e compensi liquidati € 722.401.576,53).
In particolare, la flessione maggiore si è registrata al Sud con il 20,63% in meno rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 17,24% in meno. La variazione è più contenuta al Nord (-6,54%), mentre al Centro la situazione rimane pressoché stabile rispetto al conferimento degli incarichi (-0,23%). Guardando nel dettaglio le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 per le regioni: Umbria (45,99%), Toscana (12,21%), Provincia Autonoma di Bolzano (8,75%), Provincia Autonoma di Trento (3,63%) e Marche (3,55%). Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Basilicata (-50,51%), Valle d’Aosta (-44,90%), Calabria (-38,26%). La diminuzione continua a registrarsi ma più moderatamente per le regioni: Lazio (-20,09%), Sicilia (-19,17%), Campania (-18,35%), Molise (-14,53%), Piemonte (-13,89%), Sardegna (-13,91%), Friuli Venezia Giulia (-12,59%), Emilia Romagna (-12,12%) e Abruzzo (-11,08%). Le restanti regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al 9%.
Il totale dei compensi erogati per incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni nell’anno 2011 è diminuito complessivamente dell’4,53% rispetto a quanto comunicato per l’anno 2010. In particolare, la flessione maggiore si è registrata al Sud con il 17,83% rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 14,51% in meno. La variazione in diminuzione è più contenuta al Nord (-2,28%), mentre al Centro la situazione sulla liquidazione dei compensi per incarichi a consulenti e collaboratori rimane pressoché stabile (-0,22%). Guardando nel dettaglio la distribuzione per le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del totale dei compensi erogati per incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 nelle regioni: Umbria (29,54%), Molise (15,07%), Lombardia (13,91%), Liguria (5,73%), Toscana (1,89%) e Friuli Venezia Giulia (1,32%). Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Valle d’Aosta (-54,91%) e Calabria (-48,72%). La diminuzione è altresì presente nelle regioni: Sicilia (-19,79%), Campania (-19,38%), Piemonte (-17,24%), Abruzzo (-17,02%), Emilia Romagna (-16,13%) e Basilicata (-15,10%). Le restanti regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al 8%.
Occorre osservare, però, che questi numeri sono destinati ad aumentare in considerazione della ancor lontana scadenza di legge del 30 giugno 2012, termine ultimo per la comunicazione del secondo semestre 201 1.Successivamente alla scadenza del 30 giugno saranno pubblicati i dati aggiornati relativi a tutto l’anno 2011.