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Nuovi accordi di cooperazione verde tra Italia e Cina

il ministro Clini firma l'accordo con il ministro Wan Gang

20 marzo  2012 – Oggi il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha concluso la sua prima visita ufficiale in Cina, in veste di ministro, portando in Italia molti nuovi accordi ambientali di forte rilevanza ecologica ed economica. La missione di Clini è servita anche a consolidare una rete stretta di collaborazione che prepara il terreno alla visita che terrà nei prossimi giorni il presidente del consiglio Mario Monti.   Ieri il ministro, accompagnato dall’ambasciatore Attilio Massimo Jannucci, ha incontrato, nella sede della municipalità di Pechino, il sindaco Guo Jinlong, che nella rigorosa gerarchia del Governo cinese ha il rango di un ministro di primo livello. Insieme hanno concordato di esaminare i settori di collaborazione ambientale “dalla quale possiamo imparare entrambi”, ha osservato Guo Jinlong.  Sebbene soffra di condizioni climatiche che accentuano l’inquinamento, la capitale (20 milioni di abitanti, disoccupazione al 2%, Pil in crescita dell’8% l’anno) è riuscita a ridurre del 40% le emissioni di anidride solforosa. Il municipio nel 12° piano quinquennale ha previsto i programmi Pechino Verde, Pechino Cultura e Pechino Tecnologia ai quali ha invitato l’Italia a partecipare con e sue competenze.

Ancora ieri il ministro Clini ha tenuto nella sede dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (il think tank del Governo e il più importante dell’intera Asia, secondo l’analisi della rivista economica Forbes) una conferenza sulla green economy. Incontri simili hanno interessato personalità del calibro di Angela Merkel,

Ieri pomeriggio, un nuovo incontro, nell’Università di Tsinghua, Dopo la lectio magistralis agli studenti dell’università, di cui il ministro è visiting professor, Clini ha firmato con il ministro cinese della Scienza e tecnologia, Wan Gang, un accordo sullo scambio delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile nel quale “saranno coinvolte le imprese, le istituzioni, le università e i centri di ricerca”.

Il ministro Wan Gang è una figura altissima del mondo cinese della ricerca. In Germania è stato il capoprogetto dalla cui mente è uscita la geniale Audi 4, mentre oggi in Cina è l’unico ministro non iscritto al partito comunista.

Insieme, Clini e Wan Gang hanno immaginato di promuovere a Prato un centro di eccellenza per la qualità delle produzioni tessili del distretto toscano, le cui aziende principali sono di imprenditori cinesi, oppure studiare insieme con le aziende italiane i criteri di sostenibilità da adottare come standard in tutta l’industria cinese delle costruzioni.

Stamane il ministro Clini ha incontrato Xie Zenhua, vicepresidente della Commissione nazionale dello sviluppo e della riforma dell’economia (il superministero dell’Economia che elabora i piani quinquennali) e responsabile delle politiche climatiche cinesi. Insieme, il ministro Clini e Xie Zenhua (che ha rango di ministro) hanno esaminato le ipotesi di alleanza strategica tra Europa e Cina come chiave per la lotta ai cambiamenti climatici e l’ipotesi di uno schema di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Hanno parlato anche del delicatissimo tema delle emissioni degli aeroplani di linea, alla ricerca di una mediazione sulla rottura di Cina e Usa contro i vincoli europei.

Questa mattina, inoltre, il direttore generale del ministero italiano dell’Ambiente, Mariano Grillo, ha firmato un nuovo accordo di collaborazione per la formazione ambientale. L’intesa – che porterà altri 600 tra tecnici e funzionari cinesi a studiare ecologia in Italia – è stata firmata con Chen Liang, direttore generale per la cooperazione internazionale del ministero cinese dell’Ambiente. L’intesa è stata firmata nel palazzo 4c che a Pechino ospita alcune divisioni del ministero cinese dell’Ambiente ma anche il Sino-italian cooperation project for environment protection, l’istituto italocinese che coordina i progetti del ministero italiano in Cina. Anche questo edificio è un esemplare di progettazione e costruzione con tecnologie italiane (studio di architettura Mario Occhiuto).


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