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TORINO: PILE ESAUSTE A FAVORE DELL’AMBIENTE 

 22 gennaio 2012 -Sono gli studenti delle scuole elementari e medie di Torino  i destinatari del progetto Pile esauste a favore dell’ambiente, una nuova iniziativa per promuovere comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente nei futuri cittadini.

 Pile e batterie, esaurito il loro potenziale, richiedono un’adeguata procedura di smaltimento poiché possono rilasciare nell’ambiente metalli inquinanti potenzialmente dannosi. Per questa ragione non devono finire con i rifiuti indifferenziati, ma essere raccolte in contenitori dedicati, collocati nei sette ecocentri Amiat, nelle sedi delle Circoscrizioni e nei negozi dove sono acquistabili.

 L’iniziativa è promossa dal Lions Club Torino Stupinigi, insieme ai Clubs Torino La Mole, Torino Pietro Micca, Torino San Carlo, Torino Sabauda, Torino Solferino, Torino Taurasia, con il sostegno della Città di Torino – Divisione Servizi Educativi e Divisione Ambiente – e di Amiat. Il suo scopo è sensibilizzare bambini e ragazzi a rispettare e salvaguardare l’ambiente in cui vivono, con un occhio attento anche alle famiglie.

 Le scuole che aderiranno al progetto riceveranno i contenitori per la raccolta delle pile da Amiat, la quale provvederà a svuotarli su loro richiesta al numero verde 800 017277.

 Agli istituti interessati a estendere l’azione di sensibilizzazione anche ai genitori degli allievi, saranno consegnati, a cura dei Lions, piccoli contenitori/gadget.

Questa iniziativa è riservata agli allievi delle classi quinte della scuola primaria ed è finalizzata alla raccolta domestica delle pile, in attesa di trasferirle nei punti di raccolta cittadini o, dove presenti, nei contenitori utilizzati dalle scuole. I contenitori saranno destinati a un massimo di cento classi, le prime che comunicheranno la propria adesione.

Già nel 2008 l’associazione Lions Torino Stupinigi aveva mosso i primi passi per richiamare l’attenzione dei cittadini sul rischio ambientale delle pile esauste scaricate nella spazzatura.

Di lunga data la collaborazione con Amiat. L’azienda promuove una serie di attività nelle scuole cittadine per stimolare la riflessione e il coinvolgimento dei più giovani sull’importanza di ridurre i rifiuti alla fonte, su una corretta raccolta differenziata, sul riciclo e riuso. Nel solo anno 2011 le attività educative di Amiat hanno coinvolto oltre 3300 studenti delle scuole cittadine.

L’assessore alle Politiche educative Mariagrazia Pellerino ha ringraziato i Lions per l’iniziativa.  “Il progetto – ha precisato Pellerino –  si inserisce appieno nel programma della Città, la cui cifra, la sostenibilità rappresenta una straordinaria chiave educativa.  Numerose sono le iniziative a favore dell’ambiente realizzate dai Servizi educativi, come i programmi  avviati dai laboratori di Iter (Istituzione Torinese per un’ Educazione Responsabile) e dai centri per la cultura, il Laboratorio didattico di Pracatinat, un centro di educazione ambientale nazionale. Molti altri progetti sono nel cassetto e saranno realizzati al più presto”. “In una Città candidata ad essere  Smart City – ha concluso l’assessore –  la scuola diventa un laboratorio straordinario dove interagiscono cittadini attuali e futuri e questo progetto ne è un esempio concreto” .

 Anche l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta ha espresso viva soddisfazione per l’iniziativa Lions. “Uno dei nostri obiettivi – ha detto l’assessore – è incrementare ancora la raccolta differenziata di un punto percentuale (che corrisponde a circa 35mila utenti ndr). Grazie ai circoli Lions, potremo fare un piccolo passo in più in questa direzione, coinvolgendo le nuove generazioni. La visione di questa Amministrazione comunale è orientata al tema della sostenibilità: una politica di medio-lungo termine, ispirata dal Progetto TorinoSmart City, per ridurre le emissioni di CO2, incrementare le fonti rinnovabili, applicare l’innovazione per consumare di meno. Quando tutto questo sarà realtà i bambini di oggi saranno maggiorenni e quindi protagonisti della smart community, fautori di un cambiamento di mentalità e di abitudini. Abbiamo molti progetti nel cassetto volti a stimolare questo cambiamento nelle giovani generazioni”.


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