Al Motor Show di Bologna si rinnova l’appuntamento con Electric City
2-dicembre 2011- Apre domani al pubblico Motor Show.in cui è presente la zona Electric City . A disposizione dei visitatori, come nella passata edizione, ci sarà una pista indoor dedicata ai test drive delle vetture elettriche di alcune tra le più prestigiose case automobilistiche: Mitsubishi farà provare i-Miev, Renault – che avrà anche un’esposizione statica di Twizy – proporrà Fluence Z.E. e l’unico veicolo commerciale elettrico sul mercato, Kangoo Z.E., per smart sarà a disposizione la fortwo electric drive mentre Volvo darà la possibilità di testare due vetture in anteprima nazionale come V60 Plug-In Hybrid e C30 Full Electric, presenti anche in esposizione statica. Gireranno in pista anche la 500 elettrica grazie alla presenza di Micro-Vett, azienda leader in Italia per la progettazione e la costruzione di veicoli a trazione elettrica, e una mini Hummer elettrica, HX-T cabrio, grazie a Cuomoto, società che ha l’esclusiva per l’Italia della MEV (My Electric Vehicle) Hummer, che porterà in esposizione statica anche una mini Hummer elettrica HX; alfa romeo presenta la Giulietta a GPL motore di 1400cc da 120CV, Nissan presenta una vettura del futuro la Pivo3, completamente elettrica, con sistema di park automatico ed addirittura la possibilità di richiamare l’auto con un smartphone; Toyota porta la Prius PHV modello ibrid.
Anche Honda non è da meno proponendo una serie di auto elettriche ; tutte le case portano con se concept car del futuro ad impatto zero, come hyundai, nissan, mazda, ford etc.
Insomma tutto l’interesse dei visitatori non sarà solo per le super car, ma anche delle auto green ad impatto zero e sopratutto lo sguardo rivolto ai consumi ridottissimi
Grande curiosità anche per una guest star sulla pista di Electric City: la Fondazione eV-Now!, che nell’ambito dell’iniziativa illustrerà il progetto Svolta Elettrica ha reso disponibile per un test drive una DeLorean, l’auto resa celebre dal film Ritorno al futuro, che proprio in dicembre compirà trent’anni di vita, festeggiandoli con questa presenza al Motor Show.
Non mancheranno, all’interno del padiglione 30, diverse Aziende che lavorano a sostegno della mobilità elettrica come Fiamm che intende garantire una mobilità sostenibile mediante l’utilizzo di batterie per auto ibride ed elettriche: a Electric City presenterà una Think City Car alimentata con batterie al sale, con cui sarà possibile effettuare i test drive. Al padiglione 30 sarà presente anche il Gruppo Hera, che racconterà il proprio progetto a favore della mobilità elettrica, con uno stand ad alto contenuto tecnologico. Attraverso un appassionante videogame e grazie a contributi informativi multimediali i visitatori saranno coinvolti in prima persona nella scoperta della nuova rete di colonnine per la ricarica delle auto elettriche che proprio Hera, in accordo con la Regione Emilia Romagna, sta già implementando a Imola e a Modena. In particolare, sarà possibile vedere una vera colonnina e comprenderne le modalità di funzionamento: grazie a un accordo strategico tra Hera ed Enel si intende estendere il sistema della mobilità elettrica anche a Reggio-Emilia, Bologna e Rimini, garantendo una mobilità di raggio extraurbano che sia di reale incentivo per chi desidera sposare la sostenibilità economica ed ambientale di una vettura elettrica.
All’interno di Electric City avranno un loro spazio espositivo Università e Istituti di tecnologia, ricerca e sviluppo. Il Politecnico di Torino presenterà un prototipo di citycar compatta a idrogeno che nelle giornate stampa e operatori dell’1 e 2 dicembre sarà in pista anche per i test drive, l’Università di Bologna ed Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) proporranno due distinti prototipi elettrici con batterie al litio mentre l’Università di Roma – Tor Vergata porterà a Bologna un prototipo di pickup ibrido. Saranno presenti con i loro progetti innovativi anche il GRA (Gruppo Ricerca Automotive) del Cirps della Sapienza – Università di Roma e l’Università di Modena e Reggio Emilia.