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Il comune di Porcari al secondo compleanno del Progetto acqua ad alta qualità

PORCARI (LU) – Fu inaugurato il 20 Novembre del 2009 e oggi il fontanello di Porcari compie il suo secondo compleanno. In due anni ha fornito gratuitamente 1 milione e 316mila litri di “acqua ad alta qualità”, con un risparmio ipotetico di 263mila euro per i cittadini, se avessero acquistato acqua minerale in bottiglia dal costo medio di 0,2€ al litro.

Si tratta di un grande successo per questo impianto pubblico presso il quale, da Porcari e dai paesi vicini, i cittadini si riforniscono autonomamente di acqua “già buona da bere” con bottiglie e recipienti in vetro: un’abitudine che fa risparmiare le famiglie, che incide positivamente sull’ambiente, riducendo rifiuti ed inquinamento.
In questi due anni, grazie al fontanello, è possibile ipotizzare una riduzione di almeno 876mila bottiglie di plastica da 1,5 litri. Se si considera che per fare 1750 bottiglie di plastica dalla capacità di un litro e mezzo sono necessari 159 litri di petrolio ovvero un barile (fonte: La Repubblica-Economia 3 gennaio 2008), grazie al fontanello di Piazza degli Alpni, sono stati risparmiati più di 500 barili di petrolio, quasi 80mila litri di greggio. A questi risultati vanno aggiunti anche gli effetti positivi nell’eliminazione delle esternalità negative dovute al trasporto, alla logistica delle acque in bottiglia: ulteriore consumo di petrolio, emissioni di anidride carbonica, idrocarburi, ossidi di zolfo, monossido di carbonio etc.

La realizzazione del progetto Acqua ad Alta Qualità nel territorio del Basso Valdarno è il frutto della collaborazione tra Acque SpA, le amministrazioni comunali e l’Autorità d’Ambito n°2: un progetto che prevede la progressiva copertura del territorio servito attraverso i fontanelli e che ha come obiettivi principali quelli di avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rete, contribuire alla riduzione di rifiuti, offrire opportunità di risparmio economico e sensibilizzare sull’importanza della risorsa idrica.
Una recente indagine di mercato condotta dall’Autorità d’Ambito n°2 sembra dare ragione al progetto. Cresce, infatti, il numero di cittadini nel Basso Valdarno che beve abitualmente o spesso acqua del rubinetto: l’odierno 35% contro il 10% del 2005. Si tratta di un’abitudine che Acque SpA sostiene con forza, poiché è impegnata nel garantire quotidianamente la qualità e la sicurezza dell’acqua erogata: un’acqua giornalmente sottoposta non solo a centinaia di controlli interni ma anche da parte delle Asl e Arpat.


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