www.ilmeteo.it
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Home | Redazione | Progetto | Editoriale | Report | Agenda | Annunci
 My city 

Individuo, Azienda e Ambiente per una sostenibilita’ a 360 °

l’Energy Park di Vimercate

Si è conclusa con successo di la 1° Sustainability Conference organizzata da SAP presso l’Energy Park di Vimercate, parco tecnologico ecosostenibile e cornice privilegiata ad ospitare i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale affrontati nel corso dell’evento. La giornata, che ha visto un’ampia adesione da parte di Sustainability Manager, Supply Chain Manager, CSR Manager, Direttori delle Risorse Umane, Diversity Manager e Facility Manager, ha coinvolto rappresentanti del mondo accademico ed esponenti del tessuto imprenditoriale italiano in un momento di confronto e di dialogo, da cui è emersa l’importanza fondamentale della sostenibilità ai fini di una crescita economica socialmente responsabile e di lungo termine.

“Nel 2050 l’umanità consumerà l’equivalente di 2,3 pianeti se non si andrà nella direzione di strategie sostenibili”. Così ha aperto il suo intervento Francesco Perrini , Professore di Economia e Gestione delle Imprese e Direttore CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi, presentando la sostenibilità come strumento di creazione del valore. “L’implementazione di strategie sostenibili rafforza l’abilità aziendale d’identificare, proteggere e valorizzare risorse inimitabili, sostenendo l’accumulazione di capitale intangibile e consentendo alle imprese di rendersi visibilmente e durevolmente differenti dai competitor”, ha affermato. “Sostenibilità come fattore strategico, ma anche come opportunità di business legata alla sfide dello Sviluppo Sostenibile”.Cambiamenti climatici e nuovi paradigmi energetici sono stati i temi al centro dell’intervento di Federico Maria Butera, Professore di Fisica Tecnica del Politecnico di Milano, che ha sottolineato la necessità di ridurre i consumi di energia e rendere eco-efficienti i progetti, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e garantendo comunque un’alta qualità della vita, concludendo: “Il nuovo paradigma energetico si basa sull’intelligenza, sulla sobrietà e sull’innovazione tecnologica, che portano verso sistemi sempre più complessi ed efficienti dotati di sensori, di un vero e proprio ‘sistema nervoso’ e di un ‘cervello’”.Parlando di sostenibilità non può essere dimenticata la centralità delle persone: l’impegno per la valorizzazione e il miglioramento della qualità della vita dei collaboratori. Questo il tema affrontato da Mario Molteni, Direttore di ALTIS dell’Università Cattolica e del CSR Manager Network Italia, che ha sottolineato come il Welfare Aziendale costituisca un ambito in continua evoluzione, dove trova espressione la capacità innovativa del management. Partendo dall’ascolto dei bisogni dei collaboratori e dall’analisi della compatibilità economica dell’intervento, le aziende possono costruire un piano di Welfare Aziendale, che metta in relazione le esigenze con le diverse forme organizzative, seguito da un monitoraggio continuativo di efficacia ed efficienza delle misure stesse.

Tiberio Tesi, Direttore Risorse Umane e Chief Sustainability Officer di SAP Italia  “La sostenibilità sarà sempre di più un riferimento, un faro, una vera e propria bussola per le organizzazioni che intendono modificare il loro modello di business orientandolo verso nuovi valori e verso una miglior relazione con i propri stakeholder”, ha concluso Tiberio Tesi. “Alla domanda quindi che tutti noi ci poniamo – ‘sarà possibile coniugare sostenibilità e competitività?’ – la risposta non può che essere affermativa”.

L’evento è stato, inoltre, l’occasione per presentare i risultati di un’indagine condotta da GFK Eurisko per Fondazione Sodalitas sul tema della filiera sostenibile, volta a esplorare percezioni e valutazioni sia delle imprese che dei consumatori rispetto alla sostenibilità in tutte le sue accezioni. Dalla ricerca emerge una certa discrepanza nella percezione di questi due mondi: se da un lato i consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale dei prodotti che acquistano, dimostrando grande interesse in un’informazione puntuale che guidi i loro criteri di scelta e di utilizzo, le aziende, dal canto loro, si dimostrano impegnate a ‘fare’, ma ancora troppo deboli sul piano comunicativo, forse ancora non del tutto convinte della rilevanza della sostenibilità per i consumatori.


N.B. Tutte le informazioni ed i contenuti (testi, grafica ed immagini) riportate sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio; se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo e provvederemo immediatamente a rimuoverlo.