E’ emergenza smog nelle città italiane : Verona (al terzo posto) tra le più inquinate
22 gennaio 2012 -La qualità dell’aria delle città italiane è pessima e continua a peggiorare. Lo confermano i dati del dossier Mal’aria, lo studio annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. I principali imputati sono le polveri sottili: nel 2011, il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati non ha rispettato il limite consentito di superamenti della soglia di PM10, un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Torino, Milano e Verona sono in testa con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore di ognuna delle tre città. Crescono, inoltre, le dimensioni degli sforamenti. Ed è una vera e propria emergenza, perché il particolato emesso dagli scarichi delle autovetture, dagli impianti di riscaldamento e dai processi industriali, sono sostanze altamente dannose per la salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Ecco perché contro smog e traffico, per rivendicare il diritto alla salute, prende il via oggi il week-end di mobilitazione di Legambiente lungo la penisola: banchetti informativi, flash mob, incontri con le amministrazioni e i cittadini per discutere proposte sui problemi piccoli e grandi legati alla mobilità in città.
il Mobility Center a Padova
Il Comune di Padova, Settore Mobilità e Traffico, è partner della Comunità Europea per il progetto denominato “South East European Mobility Management Scheme ” (SEE MMS), al quale hanno aderito anche Austria, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Romania, Serbia e Slovenia. Per l’Italia hanno partecipato al progetto i Comuni di Padova e Lecce. Il progetto ha il principale obiettivo di promuovere modalità di trasporto alternative all’auto attraverso la conoscenza e l’attuazione di “best practices” relative a misure di mobilità sostenibile.
La durata del progetto è prevista da aprile 2009 a dicembre 2011 – termine prorogato fino al 30 giugno 2012.
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Inaugurato il tetto fotovoltaico su Interporto di Padova
il taglio del nastro
–L’impianto realizzato da Solon (12,3 milioni di Watt installati sui tetti di 18 edifici e 7 pensiline adibite al parcheggio auto dell’Interporto di Padova) , è’ stato inaugurato ieri . Hanno tagliato il nastro all’evento di inaugurazione ufficiale dell’impianto: il Presidente di Solon S.p.A. Wojciech Swietochowski, il Presidente di Interporto Padova S.p.A. Sergio , il Sindaco di Padova Flavio Zanonato, il Presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, il Presidente della CCIAA di Padova Roberto Furlan, l’Assessore Regionale all’Ambiente Maurizio Conte, il Console Onorario di Germania per la Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia Paola Nardini e il Vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato.
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Il Giappone in Veneto alla ricerca di collaborazioni scientifiche ed industriali
Nagano (Giappone)
17 settembre 2011 – Sono stati tre giorni i (dal 13 al 15 settembre ) di incontri intensi e visite quelli della numerosa delegazione della Regione giapponese di Nagano in Veneto. Gli oltre trenta rappresentanti di istituzioni, aziende e scienziati giapponesi, guidati dal Governatore della Prefettura, Shuichi Abe,.il 13 settembre sono stati ricevuti a Palazzo Balbi. Al centro dell’incontro, cui hanno partecipato rappresentanti di Veneto Nanotech, Veneto Innovazione, Università Ca’ Foscari, Confindustria e Unioncamere, la collaborazione bilaterale con il Giappone anche in vista dell’imminente visita del Sistema Veneto in Giappone nel quadro di “Italia – Giappone 2011”, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Ritratto di Venezia – Mille anni di storia”. La missione nipponica è continuata con una serie di visite a Ca’ Foscari , Università di Padova ed altre istituzioni ed aziende del territorio La missione nipponica in Veneto suggella la collaborazione stabilita dalla Nagano Techno Foundation, cluster giapponese sulle nanotecnologie, dalla Prefettura di Nagano e dalla locale Università di Shinshu con Veneto Nanotech e con le Università Ca’ Foscari e di Padova che ha portato a varie missioni scientifiche ed economiche e a instaurare collaborazioni tra aziende venete e aziende giapponesi della regione di Nagano.
Enel e parco del delta del Po
luglio 2011 -Enel accoglie con soddisfazione la decisione del Consiglio Regionale del Veneto che ha modificato l’articolo 30 della legge istitutiva del Parco del Delta del Po . Enel ringrazia il Presidente e la Giunta regionale per l’impegno e la determinazione impiegati per raggiungere questo risultato. Il progetto di conversione della Centrale di Polesine Camerini porterà oltre 2,5 miliardi di euro di nuovi investimenti con importanti ricadute economiche sulle imprese locali e darà lavoro a oltre 3.500 persone durante la fase di cantiere. Le emissioni saranno ridotte significativamente con valori molto al di sotto di quanto già stabilito dalle norme e autorizzato dal Decreto ministeriale. Il nuovo impianto sarà anche all’avanguardia tecnologica grazie al primo progetto europeo, su scala industriale, di cattura e sequestro geologico dell’anidride carbonica. Enel ha già ripresentato l’istanza al Ministero dell’Ambiente per il riesame delle eccezioni mosse dalla sentenza del Consiglio di Stato, ed auspica una rapida conclusione della vicenda per dare corso ad un investimento fondamentale per lo sviluppo energetico del Paese, la crescita del territorio e le strategie del Gruppo in Italia.