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 My city   Primo piano

 Incontro Ministero dell’Ambiente -armatori per rotte più sicure

27 gennaio 2012,«Le norme per fermare le rotte ‘anti-inchino’ e per la protezione delle aree più vulnerabili dei nostri mari saranno pronte a breve. Ma allo stesso tempo e’ necessario recuperare il danno di immagine che l’Italia sta subendo”. Con queste parole il ministro dell’ Ambiente Corrado Clini ha commentato l’incontro di ieri con le delegazioni di Confitarma (Confederazione italiana armatori), guidata dal presidente Paolo D’Amico ed Ecc (European cruise council), dal il vice-presidente Pierfrancesco Vago.

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Edilizia: dai Comuni la spinta all’innovazione energetica

26 gennaio 2012 , Edilizia sempre più sostenibile nei Comuni italiani. Sono 855, infatti, le realtà locali che hanno modificato i propri Regolamenti Edilizi per inserire nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali in modo da migliorare le prestazioni delle abitazioni e la qualità del costruito, con una spinta dal basso che riguarda grandi città e piccoli centri. Complessivamente sono 20 milioni i cittadini che vivono nei Comuni dove sono in vigore questi strumenti innovativi.

 Il dato arriva dal Rapporto ONRE (Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il risparmio energetico) di Legambiente e Cresme, presentato oggi a Bolzano in un convegno nell’ambito di Klimahouse, la Fiera internazionale specializzata per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia,

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E’ emergenza smog nelle città italiane :il dossier Mal’aria 2012 di Legambiente lo evidenzia

23 gennaio 2012 ,La qualità dell’aria delle città italiane è pessima e continua a peggiorare. Lo confermano i dati del dossier Mal’aria, lo studio annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. I principali imputati sono le polveri sottili: nel 2011, il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati non ha rispettato il limite consentito di superamenti della soglia di PM10, un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Torino, Milano e Verona sono in testa con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore di ognuna delle tre città. Crescono, inoltre, le dimensioni degli sforamenti. Ed è una vera e propria emergenza, perché il particolato emesso dagli scarichi delle autovetture, dagli impianti di riscaldamento e dai processi industriali, sono sostanze altamente dannose per la salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Ecco perché contro smog e traffico, per rivendicare il diritto alla salute, prende il via oggi il week-end di mobilitazione di Legambiente lungo la penisola: banchetti informativi, flash mob, incontri con le amministrazioni e i cittadini per discutere proposte sui problemi piccoli e grandi legati alla mobilità in città.

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Clini: “Stato di emergenza per evitare il disastro in mare”

22,gennaio 2012 – “Lo stato di emergenza verrà dichiarato per consentire e attuare le misure necessarie in tempi rapidi, cioè corrispondenti alla sfida di evitare la dispersione in mare di oltre 2000 tonnellate di carburante stivate nei serbatoi”. Lo ha ribadito stamattina a “La telefonata” di Canale 5 il ministro dell’Ambiente Corrado Clini a proposito del recupero della nave Costa naufragata all’isola del Giglio. “Abbiamo bisogno di procedere con urgenza, in tempi più brevi di quelli consentiti dalle procedure ordinarie. Abbiamo chiesto alla compagnia di darci entro domani il piano di lavoro per svuotare i serbatoi ed entro 10 giorni quello per rimuovere la nave”.

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Incidente Costa Concordia: Serve un piano urgente per evitare un disastro ambientale

 

15.01.2012 – Il naufragio della Costa Concordia, oltre alle vittime , pone oggi una seria emergenza ambientale cui si deve rispondere con estrema urgenza. La nave contiene migliaia di tonnellate di carburante e, verosimilmente, tonnellate di altre sostanze pericolose come lubrificanti, vernici, sostanze clorurate e amianto.

Nelle cisterne della Costa Concordia ci sarebbero circa 2.400 tonnellate di carburante. Lo sversamento di solo tre/quattrocento tonnellate di carburante dal portacontainer RENA, in Nuova Zelanda, ha ucciso circa 20 mila uccelli marini e inquinato decine di chilometri di costa. L’emergenza ambientale che si profila nel caso della Costa Concordia è tristemente simile a quella che ha seguito l’affondamento, il 5 aprile 2007, della nave da crocera Sea Diamond a Santorini (Grecia) e ripropone la questione dei rischi causati dall’avvicinamento alla costa dei grandi traghetti.

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